Lo stile è il modo di raccontare chi sei senza parlare

Voglio svegliarmi in una città che non dorme mai (Frank Sinatra)

New York ha l’infinita capacità di evolvere in qualcosa di diverso. E nel corso dei decenni i quartieri di Bushwick e Williamsburg a Brooklyn sono diventati i soggetti della cosiddetta “gentrificazione”: un mix di rapide trasformazioni urbanistiche, economiche, socio-culturali e artistiche che ha permesso e sta tutt’ora permettendo a questi luoghi di rinnovarsi e rilanciarsi.

A Bushwick il cambiamento è ancora in atto. Zona industriale fino a qualche anno fa, oggi è stata scelta da numerosi artisti che hanno trasferito il proprio laboratorio all’interno delle molte fabbriche ormai dismesse, dipingendone le facciate con grande maestria. Uno straordinario museo di street art a cielo aperto in cui abbondano i negozi di articoli usati, vero e proprio regno dello shopping vintage.

Williamsburg si è completamente trasformato nel giro di un decennio, diventando il quartiere degli hipster- anticonformisti- e dei creativi del momento per eccellenza. Nei vecchi capannoni in disuso hanno trovato posto gallerie d’arte, locali alternativi, negozi vintage, laboratori artigianali, boutique alla moda “stagliati” tra interessantissimi murales e graffiti.

Due quartieri che offrono un turismo alternativo a quello commerciale e spesso caotico tipico di Manhattan. Una New York che ancora non conoscevo e che mi ha piacevolmente conquistato. Ovviamente da non perdere…