Lo stile è il modo di raccontare chi sei senza parlare

Ogni scarpa una camminata, ogni camminata una diversa concezione del mondo
(Nanni Moretti, in Bianca)

Le espadrillas in estate sono d’obbligo, non perché lo afferma la moda ma per il fatto che sono leggere, comode e resistenti.
Si tratta di calzature con la suola di corda arrotolata e la tomaia realizzata solitamente in cotone:  semplici ma con un’interessante valenza storica. Sembra infatti che già gli abitanti delle antiche colonie romane d’Africa indossassero calzari simili realizzati con fibre intrecciate di sparto, detto anche espardenya (da cui i termini espadrillas in spagnolo ed espadrilles in francese), una pianta perenne appartenente alla macchia mediterranea molto resistente e flessibile, utilizzata solitamente per la produzione della carta e dei cordami. Si è certi che fossero calzate già più di 200 anni fa dai pescatori delle coste basche e dai los campesinos, i contadini dei Pirenei.
Grazie alla Castaner, azienda spagnola fondata nel 1927, si diffusero diventando uno status symbol negli anni ‘50 e ‘60 quando vennero indossate da icone di stile come Grace Kelly, Brigitte Bardot e Jackie Kennedy. Ne furono conquistati anche grandi artisti come Picasso e Salvador Dalì in quanto simbolo di comodità, libertà e anticonformismo. Fu Yves Saint Laurent a mandarle per la prima volta in passerella, dotandole di zeppa e utilizzando stampe e tessuti diversi dal cotone. Tra gli anni ‘80 e ‘90 conobbero un incredibile boom: indimenticabili quelle indossate da Don Johnson nel telefilm “Miami Vice”. E anche quest’estate sono tornate. In versione classica, più o meno flat o glamour con zeppa intrecciata. Interessantissimi e originali i modelli green, finalmente sempre più diffusi. Ho adocchiato quelli prodotti da Komodo, realizzati a Bali nel rispetto del lavoro e nella trasparenza di una filiera giusta ed equa, utilizzando materiali naturali come la canapa, il lino e il cotone biologico per la tomaia, la suola invece viene prodotta con gli pneumatici dismessi e reciclati. Per favorire la riforestazione inoltre, con l’acquisto di una calzatura viene piantato un bambù. Singolari anche le espadrillas artigianali proposte da Lefanghe: tagliate e cucite a mano con denim vintage originali americani riciclati e con suola in yuta naturale.

Le espadrillas: iconiche, comode, green e fashion…perfette anche per le prossime estati!